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La lite alla concessionaria, parte uno sparo: muore ad Agrigento trentottenne di Palma di Montechiaro

La vittima è Roberto Di Falco, ferito all'addome e deceduto poco dopo all'ospedale

Una veduta esterna dell'ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento, 05 dicembre 2023.Una donna è stata portata in ospedale, al "San Giovanni di Dio" di Agrigento, dopo essere stata sfregiata al volto con dell'acido lanciato dal marito. E' accaduto in via Tiepolo a Palma di Montechiaro, nell'Agrigentino.ANSA/CONCETTA RIZZO

Una lite per la compravendita di un'auto, una colluttazione, poi lo sparo, dritto all'addome di Roberto Di Falco, di 38 anni, di Palma di Montechiaro, morto oggi ad Agrigento. Il decesso di Di Falco al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. La sparatoria è avvenuta nel quartiere commerciale del Villaggio Mosè, nel piazzale di una concessionaria di auto. C’è stata prima una colluttazione e poi la sparatoria. Sul posto stanno lavorando i poliziotti della squadra mobile e della scientifica con il coordinamento del procuratore Giovanni Di Leo.

I poliziotti della squadra mobile e della sezione volanti della questura, hanno ricostruito quanto successo: durante la rissa è stata tirata fuori una pistola ed è partito il colpo che ha raggiunto all’addome Roberto Di Falco. In questura la polizia ha ascoltato più persone.

Secondo i primi accertamenti della squadra mobile, Di Falco avrebbe tentato di sparare contro il titolare della concessionaria, la AutoXPassione. La pistola si è però inceppata e ci sarebbe stata una colluttazione con il commerciante, durante la quale Roberto Di Falco è stato raggiunto da un colpo all'addome.

La dinamica della lite prima e della sparatoria poi è ancora poco chiara. Alcuni testimoni hanno riferito che Di Falco non sarebbe arrivato da solo alla concessionaria, ma insieme ad altre persone, che poi si sarebbero allontanate. Il commerciante, un agrigentino, è rimasto lievemente ferito durante la colluttazione. Alla squadra mobile della questura di Agrigento è stato sentito dai poliziotti e dal procuratore Giovanni Di Leo. Gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza e ricostruire cosa sia effettivamente accaduto. Nel piazzale del negozio sono subito scattati i rilievi della Scientifica.

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