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Ravanusa, autopsia sulle salme. A Roma Draghi ricorda le vittime una per una

Stamattina vertice fra inquirenti e consulenti della procura sul disastro di Ravanusa che ha provocato 9 morti e devastato un intero isolato. Obiettivo è definire i prossimi passaggi dell’inchiesta che, conclusa la fase dei soccorsi, entra nel vivo.

Le autopsie

Andranno avanti anche oggi le autopsie sulle salme delle vittime della strage del gas. Sui cadaveri verranno effettuate anche delle Tac. Il medico legale incaricato poi dovrà relazionare alla Procura di Agrigento che ha aperto, fin da subito, un’inchiesta per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. I magistrati si sono affidati a un pool di periti che sta già studiando le mappe della rete a gas metano di Ravanusa e che ha già fatto accesso nell’area della strage. I periti hanno un ampio mandato e quindi torneranno più volte in via Trilussa, così come nelle vie Della Pace, Galileo Galilei e Nuoro.

L'area sequestrata

I carabinieri di Ravanusa, coordinati dal comando compagnia di Licata, si stanno occupando di sviluppare - sotto il coordinamento del procuratore capo Luigi Patronaggio - le indagini. L’area della tragedia - circa 10 mila quadrati - è stata posta sotto sequestro ieri sera, dopo che sono state estratte le salme degli ultimi due dispersi: Calogero e Giuseppe Carmina, padre e figlio di 59 e 33 anni.

Il cordoglio di Draghi alla Camera

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, aprendo nell’Aula della Camera le sue comunicazioni in vista del Consiglio Europeo, ha parlato della tragedia di Ravanusa.
«Voglio prima di tutto ricordare le nove vittime dell’esplosione avvenuta l’11 dicembre a Ravanusa, in provincia di Agrigento». Il premier ha nominato tutte le vittime in un clima di comprensibile cordoglio. «Ai loro cari - ha detto Draghi - vanno le condoglianze del governo e mie personali. È essenziale che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto per accertare le responsabilità. Episodi come questo non devono accadere. Sono inaccettabili. Voglio anche ringraziare le autorità coinvolte - a partire dal sindaco di Ravanusa e dal prefetto di Agrigento. Gli operatori della Croce rossa italiana per l’assistenza alla popolazione. E i soccorritori - i vigili del fuoco, l’Arma dei carabinieri, i volontari, che sono intervenuti subito, hanno lavorato senza sosta e sono riusciti a salvare la vita di due donne».

Lutto cittadino

Proclamato il lutto cittadino a Ravanusa per le nove vittime dell’esplosione che ha distrutto un’intera famiglia, sepolta nel crollo delle case. A proclamarlo è stato il sindaco Carmelo D’Angelo. «Questa immane tragedia si chiude con un bilancio pesantissimo di vite spezzate - scrive su Facebook -. Fino al giorno dei funerali ho dichiarato il lutto cittadino».

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