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Contesta una bolletta, muore per un infarto a Lucca Sicula

LUCCA SICULA. Muore d’infarto un pensionato sessantottenne mentre discute con due dipendenti della ”Girgenti acque” arrivati in paese per il distacco del contatore dell’acqua installato nella sua abitazione. E’ accaduto ieri nel corso della mattinata a Lucca sicula in via Mazzini, dove abitava con la famiglia Salvatore Tafuro, sposato, padre di due figli, originario di Brindisi, il pensionato deceduto. L’episodio, che ha destato molta commozione in paese, si è verificato intorno alle 10,30.

Secondo una prima ricostruzione intorno a quell’ora nell’abitazione di Tafuro erano arrivati, nell’ambito della legittima attività di controllo dei contatori e in particolare per il distacco delle utenze morose, i dipendenti della società che gestisce il servizio idrico. L’uomo aveva attivato, come tanti fanno, alla luce delle difficoltà economiche che si registrano soprattutto tra le fasce deboli della popolazione e alla luce dei costi notevoli per avere il ”prezioso liquido”, oggetto di manifestazioni e proteste da tempo in diversi comuni dell’agrigentino che fanno parte dell’Ato Idrico di Agrigento, un piano di rientro concordato con la società idrica. Pare che avesse soltanto da pagare una rata di circa centocinquanta euro e all’arrivo dei dipendenti della società idrica avrebbe richiesto di non procedere al taglio del contatore, contestando l’intervento.

 

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