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Ravanusa: un'altra donna risponde da sotto le macerie, 9 dispersi, 6 palazzine distrutte

C'è una seconda donna viva sotto le macerie delle palazzine crollate a Ravanusa, in seguito ad una esplosione innescata da una fuga di gas a Ravanusa. I vigili del fuoco, che stanno operando, hanno sentito dei lamenti, si sono avvicinati alla zona da cui provenivano e hanno cominciato a parlare con la donna. Non si sa quali siano le sue condizioni.

Oltre a questa appena rintracciata, sono nove i dispersi dopo l’esplosione che ha distrutto sei palazzine nel comune dell’Agrigentino. Solo una persona, una donna di 80 anni, finora è stata estratta viva dalle macerie delle abitazioni crollate. Sono stati i vigili del fuoco a portarla in salvo. Tra i dispersi ci sono due bambini e una donna incinta. Lo conferma la Protezione Civile. Nove dei dispersi si trovavano nella stessa palazzina al momento dell’esplosione, due in un’altra. I vigili del fuoco stanno aspettando che venga riattivata la corrente, tolta perché ci sono ancora fughe di gas nella zona, per poter riprendere a scavare.

Una fuga di gas che ha saturato il sottosuolo e poi una deflagrazione le cui cause non sono state ancora accertate: sarebbe questa la dinamica della violentissima esplosione.

Sei palazzine distrutte, detriti, pezzi di vetro e macerie ovunque: è lo scenario di guerra causato dall’esplosione che ieri sera si è verificata a Ravanusa. Nell’aria si avverte ancora un forte odore di bruciato, le saracinesche dei garage della case attigue alla zona dell'esplosione sono accartocciate, i vigili del fuoco stanno cercando di spegnere gli ultimi roghi e di mettere in sicurezza l’area dove per qualche ora ci sono state ancora fughe di gas.  Poi i tecnici di Italgas sono riusciti a completare le operazioni di isolamento del tratto di rete e così è stata messa in sicurezza l’area dell’esplosione, interrompendo il flusso di gas.

Sul posto operano 250 uomini tra vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine. «C'è stato un grosso accumulo di gas - spiega un responsabile della Protezione Civile- anche se l’Italgas sostiene che solo pochi giorni fa sono stati fatti controlli e non è stata accertata alcuna perdita». L’impianto della zona ha almeno dieci anni e l’area è soggetta a frane e smottamenti. «Non è ancora possibile risalire alle cause che hanno innescato l'esplosione», spiegano dalla Protezione Civile. Dello stesso avviso Italgas.

Il video dei vigili del fuoco mostra la difficoltà delle operazioni. Ci sono le ruspe in azione e anche i cani. I vigili del fuoco hanno operato anche in mezzo alle fiamme ancora accese.

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