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La Scala dei Turchi è tornata bianca dopo lo sfregio: l'hanno ripulita operai e volontari

Operai del Comune di Realmonte, volontari, cittadini al lavoro per ripulire la Scala dei Turchi di Realmonte dallo sfregio della scogliera: imbrattata con ossido di ferro che ha colorato di rosso il bianco che l'ha resa celebre in tutto il mondo. Le ultime foto inviate mostrano la scogliera di nuovo bianca.

«La Regione - dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - si è subito attivata, assieme al Comune, con le sue strutture sul territorio, per mettere in sicurezza la Scala dei Turchi, sulla costa siciliana di Realmonte, e ripulire l'area danneggiata in un luogo di rara bellezza, dopo il vile atto di vandalismo di ieri. Dalla Soprintendenza e dalla Protezione civile di Agrigento ricevo messaggi rassicuranti circa il ripristino della scogliera. Sul posto si sono recati di buon mattino i tecnici del Comune di Realmonte, due funzionari della nostra Soprintendenza e numerosi volontari, che stanno aspirando la polvere, per poi ripulire l'area con l'aiuto di una idropulitrice. Li ringrazio tutti per il generoso atto di civismo e di scrupolosa responsabilità dimostrati».

Stando ai primi accertamenti da parte dei tecnici della Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento sembra che per colorare la marna, sia stata utilizzata polvere di ossido di ferro. Un materiale che dovrebbe essere eliminato facilmente, come conferma il fatto che le onde del mare hanno già parzialmente ripulito la zona bassa della scogliera.

Intanto la procura agrigentina ha aperto un fascicolo a carico di ignoti, il reato ipotizzato è danneggiamento di beni avente valore paesaggistico e sono stati disposti esami sul materiale e indagini sulle rivendite dei materiali usati per risalire ai possibili acquirenti. E i carabinieri hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza: da capire chi sia stato e il motivo del gesto.

Sulla vicenda è intervenuto anche il mondo politico, a partire dall'assessore regionale ai Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Alberto Samonà: «Auspico che chi ha imbrattato la Scala dei Turchi sia presto assicurato alla giustizia e paghi per questo odioso atto di vandalismo: una ferita al paesaggio, alla bellezza e alla Sicilia».

Il M5s con i deputati Rosalba Cimino, Francesco D'Uva e Vittoria Casa: «Lo scempio della Scala dei Turchi è una triste fotografia della mancanza di senso civico e dell'assenza di vigilanza su un patrimonio unico al mondo. Il sito è un biglietto da visita della Sicilia, non possiamo assolutamente permetterci di perderlo».

Il leader della Democrazia Cristiana nuova ed ex presidente della Regione, Totò Cuffaro: «Siamo oltre il vandalismo, siamo davanti ad una perversione maniacale e grossolana, siamo davanti ad una spregiudicata ignoranza, un’ignoranza criminale. E, tutto ciò che è criminogeno, va condannato».

Le foto mostrano la Scala dei Turchi adesso e ieri.

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