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Canicattì, messa a San Domenico nell'anniversario del battesimo del Beato Livatino

Funzione religiosa domani alle 18 nella chiesa San Domenico di Canicattì in memoria del Beato rosario Angelo Livatino. La messa in preparazione anche del Santo Natale sarà officiata dal parroco don Salvatore Casà su richiesta dell’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino Onlus” presieduta da Giuseppe Palilla. “Riteniamo importante anche questo ulteriore momento aggregativo –dice Palilla- nella chiesa di Rosario unendo i laici credenti ed anche quelli non credenti che però si ispirano alla testimonianza dell’uomo e del magistrato Livatino”.

In mattinata in collegamento streaming con San Marco dei Cavoti da Canicattì sarà ricordata la figura del Beato Livatino negli istituti a lui intitolati venti anni fa in coincidenza del sessantesimo anniversario della creazione. Nei giorni scorsi era stata la comunità ecclesiale di Canicattì guidata dal vicario foraneo don Calogero Morgante a fare memoria dell’anniversario del Battesimo del Beato Rosario Angelo Livatino. Era stata una Celebrazione Eucaristica concelebrata nella chiesa Madre – San Pancrazio di Canicattì dove Livatino venne battezzato. Presenti il sindaco Vincenzo Corbo, il vice dirigente del commissariato della polizia di Stato il commissario Maria Pontillo; il comandante la tenenza della Guardia di finanza, capitano Federico Giombetti; Giuseppe Palilla presidente dell’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino Onlus” che da sempre si occupa di tenere viva la memoria e la testimonianza dell’oggi Beato. Presenti alcuni fedeli appartenenti anche all’azione cattolica assieme ad una nutrita e qualificata rappresentanza del clero cittadino. Oltre al vicario foraneo infatti erano presenti i parroci della stessa chiesa Madre, delle chiese di San Domenico e S. Diego, di S. Chiara e S. Lucia nonché della Sacra Famiglia. Presenti anche don Giuseppe Livatino, postulatore diocesano della causa Livatino; e don Massimo Carlino, cappellano militare a Civitavecchia, originario di Canicattì e molto legato alla figura del Magistrato Beato. L’iniziativa è valsa a recuperare la mancata celebrazione della Solennità Liturgica che cade il 29 ottobre saltata a causa di un’allerta meteo.

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