Sfiora l’impresa la Fortitudo Agrigento di coach Devis Cagnardi. Al Pala Desio contro la corazzata Cantù finisce 89-84 per la squadra allenata dall’ex ct azzurro Meo Sacchetti. Sulla carta era una di quelle partite molto difficili da vincere, ma l’approccio alla gare è stato quello giusto per Agrigento che si è portata sul +7 a inizio partita. La squadra di coach Sacchetti si è vista più volte recuperare e superare dai ragazzi di Cagnardi che però alla lunga hanno pagato la lentazza nell’impostazione di gioco e il fatto di avere commesso più falli, permettendo a Cantù di realizzare 18 tiri liberi contro 7.
In evidenza per Agrigento Costi che mette a segno 3 liberi e realizza 17 punti, mettendo a referto anche 7 rimbalzi. In doppia cifra anche Marfo con 14 punti e 7 rimbalzi e il top scorer della partita Grande con 22 punti. Da segnalare anche l’ottima prestazione del capitano Albano Chiarastella autore di 11 assist. Decisivo per i padroni di casa il terzo parziale con 17 punti realizzati e solamente 11 subiti .”Abbiamo cercato di creare problemi a una squadra forte come Cantù - ha spiega coach Cagnardi - In attacco non abbiamo mai perso il filo e abbiamo provato a scendere in campo con la nostra identità. Siamo rimasti in scia per restare attaccati alla partita, non ci siamo riusciti per errori nostri e merito degli avversari. Nella quarta frazione abbiamo pagato dazio a rimbalzo difensivo e come palle perse. Come al solito, abbiamo provato a tirare fuori la nostra qualità, ma non è bastato».
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