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Sciacca, pronto il bando per vendere l'albergo Monte Kronio

Il commissario della Terme di Sciacca spa, Carlo Turriciano, lavora al terzo avviso per la vendita del piccolo albergo del Monte Kronio. L’importo a base d’asta un milione 290 milioni euro. La stima dell’Agenzia del Territorio un milione 432 mila euro. La riduzione è stata del 10 per cento. La vendita del piccolo albergo consentirebbe di pagare circa un milione di euro di debiti della società con il Comune di Sciacca per tributi non versati e completare la liquidazione. «A gennaio pubblicherò l’avviso – dice il liquidatore Carlo Turriciano – e intanto attenderò anche indicazioni dal nuovo governo regionale per la parte di mia competenza. Al momento seguo questa strada per completare la liquidazione e definire il mio lavoro con la speranza di potere effettuare la vendita».
Qualche tempo fa è andata a buon fine la vendita dell’ex Motel Agip, sempre della Terme di Sciacca. La struttura è stata acquistata dalla Tao Turismo di Agrigento, società che ha presentato un’offerta di un milione e 5 mila euro. Nessun altro si è fatto avanti e si è proceduto all’aggiudicazione al settimo tentativo di vendita. Tranne che qualche intervento di pulizia e messa in sicurezza, però, non sono stati effettuati ulteriori lavori nella struttura dell’ex Motel Agip di via Figuli e dunque le opere necessarie per la realizzazione di una struttura ricettiva in campo turistico secondo le scarse notizie filtrate dovrebbero essere avviati nei prossimi mesi. L’ex Motel Agip confina con il parco delle terme nel quale dallo scorso mese di settembre un’impresa palermitana è impegnata a realizzare i lavori di riqualificazione per i quali è intervenuto un finanziamento di 500 mila euro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo. La gara, per un importo previsto di 340 mila euro euro, è stata aggiudica con il miglior ribasso del 33 per cento e si potranno recuperare risorse, per ulteriori interventi sempre nel parco, per circa 100 mila euro.
Durata dell’appalto 120 giorni, ma, come ha sottolineato il direttore dei lavori, l’architetto Paolo Alì, in fase di affidamento alla ditta, bisogna già pensare a una sorveglianza che eviti di vanificare quanto sarà realizzato. Vengono rimossi gli alberi abbattuti, si bonifica la zona, sono inseriti nuovi impianti nel parco giochi e verrà ripristinata l’illuminazione del parco che è stata vandalizzata. Sarà ripristinata la fontana e verrà messa in sicurezza l’area sul lato del parcheggio vicina al teatro dove una linea di recinzione è stata divelta.
Poi si procederà a un minuto ripristino di scivoli, in zone dove è andata a male la pavimentazione. Tutto l’impianto ha subito una mancanza di manutenzione, ma qui più che una vetustà degli impianti ci sono stati atti di vandalismo. Più che naturale logorio c’è stato un danneggiamento. Sarà necessario custodirlo. «La zona vicina alla via Figuli – ha sottolineato Alì - ha un uso improprio che provoca una distruzione senza precedenti. Per questo è necessaria la custodia». Anche nelle strutture delle terme vicine al parco ci sono stati negli anni numerosi atti di vandalismo. Dalle piscine al Grand Hotel allo stabilimento termale spesso sono state obiettivo di raid vandalici. Adesso con la riqualificazione del parco si comincia la fase di recupero che va svolta contemporaneamente a quella di garantire un’adeguata sorveglianza sui beni.

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