«La provincia vive un momento veramente difficile. Prima Ravanusa, adesso Palma di Montechiaro. Sono episodi diversi certo, ma anche in questo caso c'è stata una vittima innocente ed indifesa. Quanto è accaduto ieri sera, nel cuore di Palma di Montechiaro, dà l’idea della situazione e del contesto difficile in cui si è consumata la tragedia». Lo ha detto il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, lungo via San Giuseppe dove si è recata accompagnata dal questore Rosa Maria Iraci e del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Vittorio Stingo.
Le autorità hanno portato, concretamente, vicinanza e solidarietà a Palma di Montechiaro e si sono recati lungo la scalinata dove sorge l'abitazione in cui ha perso la vita, rimanendo carbonizzata nel letto dove dormiva, Ginevra Manganello.
«Si tratta di un evento accidentale - ha aggiunto il prefetto Cocciufa - ma c'è, adesso, una famiglia intera senza casa e con un dolore insopportabile. Il sindaco Stefano Castellino e il dirigente dei Servizi sociali del Comune hanno manifestato la disponibilità del Municipio di continuare a seguire e ad aiutare queste persone che già erano seguite e, là dove possibile, aiutate».
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