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Tentato omicidio a Palma, i Bracco davanti al giudice

PALMA DI MONTECHIARO. Luigi e Giuseppe Bracco, padre e figlio di Palma di Montechiaro arrestati all’alba di sabato nell’ambito delle indagini sul tentato omicidio di Epifanio Cammarata avvenuto il 30 settembre scorso, domani alle 9 saranno condotti davanti al gip di Agrigento, Stefano Zammuto, per l’interrogatorio di garanzia. I due palmesi, che sono assistiti dall’avvocato Santo Lucia, avranno così la possibilità di raccontare la loro versione dei fatti.

Ad arrestare padre e figlio, eseguendo un’ordinanza del gip del Tribunale di Agrigento, sono stati i poliziotti della squadra mobile, coordinati dal dirigente Giovanni Minardi, e quelli del commissariato di polizia di Palma di Montechiaro, diretti dal vice questore Angelo Cavaleri. L’attività investigativa è stata coordinata dai sostituti Macaluso e Cinque, con la direzione del capo della procura di Agrigento, Renato di Natale, e dell’aggiunto Ignazio Fonzo. Il gip, però, non ha applicato la custodia cautelare per alcune delle accuse che i pm muovono agli indagati. Ai fini dell’applicazione della custodia cautelare in carcere il giudice ha rigettato la richiesta dei pm, nei confronti di Luigi Bracco, per tentato omicidio, “per mancanza di gravi indizi di colpevolezza”.

 

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