Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Rifiuti, i netturbini minacciano lo sciopero ad Agrigento

C’è nuovamente aria di sciopero nel comparto rifiuti di Agrigento ma anche di Aragona, Racalmuto, Montallegro e Lampedusa. A meno di una revoca infatti, i sindacati degli operatori ecologici, hanno proclamato una giornata di astensione dal lavoro per lunedì prossimo 3 novembre, primo giorno feriale dopo il ponte di Ognissanti che lascerebbe le città interessate in pessime condizioni igienico sanitarie. Le motivazioni della protesta, sono sempre le stesse. «Le società - sostengono i segretari di Cgil, Cisl e Uil di categoria, Iacono, Nero e Stella - non hanno ancora versato lo stipendio del mese di settembre ai lavoratori in servizio nel territorio dei Comuni di Agrigento, Aragona, Racalmuto, Montallegro, Lampedusa. Inoltre, ai lavoratori dei cantieri di Aragona, Racalmuto e Montallegro devono essere versate spettanze arretrate e alcune imprese non hanno consegnato i buoni pasto da molti mesi e non hanno versato il TFR nei fondi pensione. I lavoratori, chiedono che le scadenze per i pagamenti vengano rispettate per potere programmare le spese della propria famiglia».

Una situazione non particolarmente diversa da quella di un mese e mezzo addietro, quando gli operatori ecologici scioperarono. Anche in quel caso, il Comune di Agrigento, era in ritardo nel pagamento della fattura per i servizi resi alle imprese, che di conseguenza, non erano nelle condizioni di pagare lo stipendio ai dipendenti. In questi casi, la legge 231 prevede il pagamento entro 30 giorni per i servizi resi e la stessa Comunità europea ha più volte richiamato gli enti locali al rispetto della direttiva in materia.

 

ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

Caricamento commenti

Commenta la notizia