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Sbarchi a Lampedusa, è allarme: troppi migranti con segni di violenza, in aumento le donne incinte

Il maltempo ha prodotto una tregua negli sbarchi a Lampedusa e nelle ultime ore circa 100 dei 613 migranti ospiti dell'hotspot sono stati condotti al porto per essere imbarcati sul traghetto di linea per Porto Empedocle.

Ma le difficoltà restano, anche perché si accompagnano ad una emergenza sanitaria crescente come spiega nel video di Marco Gullà il responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa Francesco D'Arca. «Le condizioni di salute dei migranti sono legate alla tipologia del viaggio. Portano i segni di violenza legati alla permanenza in certi campi di raccolta, oppure le complicanze del viaggio, dunque spesso sono in stato di disidratazione, in ipotermia, malnutrizione. Poi ci sono le pazienti vulnerabili, in stato di gravidanza spesso avanzata, dunque le fatiche del viaggio le mettono a rischio».

E l'allarme arriva proprio dalle donne incinte. «Prima speravamo fosse un fatto occasionale, mentre di ora in ora il numero delle donne in gravidanza aumenta. Per fortuna grazie alla prefettura e all'Asp è stato istituito al Polieambulatorio un servizio di ginecologia 24 ore su 24 che dà a queste pazienti il massimo dell'assistenza».

Intanto, sono ore di tregua negli sbarchi a Lampedusa, anche se il motivo è il maltempo che ha scoraggiato le partenze verso la Sicilia. E proprio a causa delle cattive condizioni meteorologiche la visita dei deputati di Fratelli d'Italia, Sara Kelany e Francesco Filini alla Capitaneria di Porto dell'isola è stata annullata.

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