«Ho sentito un boato tremendo, come se fosse scoppiata una bomba o un aereo fosse precipitato sulla casa. Poi sono esplosi gli infissi . Siamo scesi subito in strada, intorno c'era fuoco ovunque, macerie. Io ero con mia moglie, i miei tre figli e i miei suoceri. Siamo vivi per miracolo».
Lo racconta Calogero Bonanno che ieri sera si trovava a far visita ai suoceri nella casa accanto alla palazzina di Ravanusa distrutta da una esplosione innescata da una fuga di gas.
«Alcuni vicini - ha raccontato - ci hanno detto che nei giorni scorsi avevano sentito odore di gas».
Caricamento commenti
Commenta la notizia