Completati i lavori per la realizzazione delle tre barriere anti erosione ad Eraclea Minoa. Nelle prossime settimane si potrà procedere con il ripascimento artificiale della spiaggia con la sabbia che sarà prelevata dal porticciolo di Siculiana Marina.
Pale meccaniche ed escavatori lavoreranno in questi giorni per la pulizia del porticciolo mai utilizzato e insabbiato e di fatto diventato in questi anni un posteggio per auto; poi inizierà il dragaggio e la sabbia prelevata sarà trasportata con un’apposita nave ad Eraclea Minoa. Prevista anche la piantumazione di oltre tremila piante per favorire la costituzione delle dune. Il litorale di Eraclea Minoa, intanto, sembra già al riparo dalle mareggiate e non più indifeso come negli anni passati quando gli alberi della pineta cadevano come birilli e gli stabilimenti balneari continuavano a subire danni. In ogni caso, ancora prima del ripascimento artificiale, la spiaggia si è in gran parte ricostituita e i pennelli pian piano si vanno ricoprendo di sabbia. La più lunga delle tre barriere, quella centrale, alla seconda spiaggia, è di 160 metri. Le altre due, alla prima e alla terza spiaggia, sono lunghe 100 metri.
Ad eseguire i lavori è la Thetis Costruzioni srl di Ferrara, che si è aggiudicata l’appalto – bandito dal commissario di governo per il dissesto idrogeologico in Sicilia - con un ribasso del 26,2 per cento e per un importo di poco superiore ai due milioni e duecentomila euro. L’obiettivo del progetto è quello frenare il fenomeno dell’erosione costiera che negli anni ha causato un sensibile arretramento dell’arenile consentendo al mare di aggredire alcuni tratti della retrostante pineta e di danneggiare diverse strutture turistiche. L’intervento prevede la realizzazione di tre pennelli costituiti da massi ciclopici e il ripascimento del litorale. Il ripascimento della spiaggia, secondo quanto prevede il progetto, verrà effettuato via mare con un’apposita nave e via terra solo in minima parte. Il tratto di litorale che verrà recuperato procede dalla scogliera di Capo Bianco verso est per una lunghezza di circa due km e comprende anche la pineta che si trova a pochi metri dalla spiaggia.
Nel frattempo, a Siculiana Marina, potranno riprendere i lavori per la realizzazione del «ripristino dell’area portuale dello specchio acqueo marino di Siculiana Marina». L’importo complessivo del progetto, finanziato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura e della Pesca, è di un milione 377 mila euro. In un primo momento il finanziamento era stato revocato per la mancata conclusione dei lavori entro il termine stabilito, ma il Comune di Siculiana ha proposto ricorso al Tar col patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino. Il legale ha rilevato che la mancata conclusione dei lavori non era imputabile all’amministrazione comunale ma al ministero per la Transizione ecologica per non aver esitato entro i termini la pratica per la Valutazione d’impatto ambientale. Il tribunale ha accolto la domanda cautelare e ha concesso una proroga per l’ultimazione dei lavori.
Nelle foto le nuove barriere contro l'erosione costiera
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