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Agrigento, il Codacons sollecita la riapertura completa del ponte Morandi

Il Codacons sollecita la conclusione dei lavori per la riapertura completa del ponte Morandi di Agrigento. «Siamo stanchi di aspettare - si legge in un comunicato della sede provinciale di Agrigento del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori - di essere una città dove non si riesce a rispristinare la normalità nel tessuto viario, neppure in quello gestito da Anas, con la assoluta complicità di chi amministra». Poi l’appello al sindaco Francesco Miccichè: «Sindaco, dia notizie agli agrigentini sullo stato dei lavori e dica in quale anno rivedranno aperto il Ponte nella sua interezza».

Il comunicato del Codacons, corredato da alcune fotografie che documentano le condizioni attuali del ponte, riassume la storia redente della struttura, a partire dal 29 giugno del 2021, quando il ponte è stato riaperto a metà dopo una chiusura di 1.546 giorni per problemi strutturali quattro anni fa. «Gli ulteriori controlli - ricorda l’associazione - hanno certificato i problemi ai piloni sottostanti, problemi che hanno portato prima alla riduzione della carreggiata a una corsia per senso di marcia, poi alla chiusura. Dopo un lungo dibattito sulla sua riapertura o sull'abbattimento della struttura, acuito dal crollo del suo "gemello" genovese, i lavori hanno portato alla ristrutturazione dei piloni e alla riapertura del viadotto Akragas».

Risale al 10 febbraio di un anno fa la dichiarazione di alcuni consiglieri comunali, dopo la seduta della commissione Lavori pubblici, con la quale era stata preannunciato la riapertura totale al traffico entro il febbraio del 2023. La scadenza è vicina e il Codacons teme che la riapertura completa non ci sarà.

 

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