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Agrigento, quasi 10 mila visitatori in tre giorni alla Valle dei Templi

In tre giorni quasi 10 mila visitatori. Boom di presenze alla Valle dei Templi in occasione del fine settimana di Pasqua e del lunedì dell’Angelo. Ieri record con 3571 ingressi, dieci in più rispetto alla Pasquetta del 2019, prima della pandemia. Nella giornata di sabato sono stati staccati oltre 3200 biglietti di ingresso, mentre domenica si sono sfiorate le 3000 presenze.

Sotto un cielo grigio e nonostante le condizioni climatiche non fossero delle migliori, il sito archeologo, patrimonio dell’Unesco, e i musei, rimasti aperti anche nelle giornate festive per iniziativa della Regione Siciliana, sono stati letteralmente presi d’assalto da turisti stranieri e visitatori, molti anche siciliani e agrigentini. «Il ritorno nei nostri luoghi della cultura, a partire dalla Valle dei Templi – ha dichiarato ieri Alberto Samonà, assessore regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana – è il segnale che c’è grande voglia di esserci, di riscoprire i nostri parchi, i nostri monumenti, i nostri musei e le nostre aree archeologiche. Ci aspettiamo anche in vista anche dell’imminente stagione estiva, un importante numero di visitatori e di turisti. Il governo regionale ha fatto bene – ha aggiunto Samonà – a tenere aperti i parchi archeologici della Regione anche in questi giorni di festività Pasquali».

«È stato un fine settimana con numeri molto importanti – ha commentato Roberto Sciarratta, direttore del Parco Archeologico Valle dei Templi – che si avvicinano al 2019, periodo prima dell’emergenza sanitaria, e che fanno ben sperare per il prosieguo della stagione. Siamo molto contenti per queste presenze che vanno al di là di ogni più rosea aspettativa che avevamo. Un segnale buono per il rilancio della stagione».

Sabato alla Valle dei Templi sono stati staccati, 3200 ticket, la domenica di Pasqua 2902 biglietti e ieri 3571. Nella stessa giornata al Museo Archeologico Pietro Griffo si sono registrati 127 ingressi, mentre nel 2019 erano stati 206, ieri 134. Alla Casa Museo Luigi Pirandello di piazzale Caos ci sono stati 98 ingressi nella sola giornata di Pasqua, nel 2019 erano stati 185, ieri ben 212, mentre nel sito archeologico e Antiquarium di Cattolica Eraclea si sono registrati ben 44 visitatori domenica (nella stessa ricorrenza del 2019 erano stati 69) e 66 ieri.

Numeri che segnano un graduale ritorno alla normalità dopo la pandemia. Pasqua e Pasquetta trascorsi, quindi, all’insegna della cultura, dell’archeologia, dell’arte e della bellezza. «L’apertura dei siti della Regione – ha evidenziato Samonà – è stata una scelta precisa, perché ai siciliani e ai tanti turisti che sono arrivati abbiamo voluto offrire l’opportunità di conoscere la nostra storia, la bellezza dei luoghi e le tante mostre in corso nei diversi luoghi della cultura». Boom di visitatori che sarà replicato il prossimo primo maggio, giornata festiva e prima domenica del mese con ingresso gratuito. L’iniziativa è dell’assessorato regionale dei Beni culturali e Identità siciliana, che ha aderito alla campagna del Ministero della Cultura.

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