Orrore a Casteltermini, in provincia di Agrigento, dove alcuni cuccioli di cane sono stati trovati impiccati, con una corda intorno al collo, in un casolare abbandonato nelle campagne. Tre sono sopravvissuti e sono stati salvati, insieme alla loro mamma, dal rifugio Ohana. Un piccolo, però, non ce l’ha fatta nonostante le cure ed è morto in una clinica veterinaria. Sgomento e rabbia alla vista dei cuccioli ritrovati con un cappio realizzato con lo spago.
Nella zona sono intervenuti i volontari del rifugio, Chiara Calasanzio e Francesca Orsini. “Da sabato non dormiamo per trovare una soluzione a questo strazio – scrive sulla pagina Facebook del rifugio, Chiara –. I due piccoli a parte vermi e parassiti si stanno rimettendo e hanno molta fame. Dovrebbero farcela. La mamma era ormai rachitica, tutti i suoi valori erano sballati ed è risultata positiva ad Ehrlichia e Anaplasma, e saranno svolti altri esami per escludere altre patologie”.
Non è il primo episodio di violenza nell’Agrigentino. Lo scorso 9 aprile, sei cani sono stati avvelenati a Naro, in via Papa Paolo VI, nel quartiere San Gaetano. Per quattro di loro non c’è stato nulla da fare e sono morti tra atroci sofferenze e altri due cuccioli, dopo essere stati portati da due ragazzi al rifugio Hope di Agrigento, sono stati sottoposti urgentemente alla lavanda gastrica.
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