AGRIGENTO. «A Lecce cercheremo di fare risultato non giocheremo certo per il pareggio, il nostro obiettivo deve essere quello di portare a casa i tre punti». Dopo l' allenatore dell' Akragas, Raffaele Di Napoli, anche l' amministratore delegato Peppino Tirri prova a caricare l' ambiente dopo un inizio di campionato difficile contro la Vibonese. Lo stentato pareggio casalingo contro la formazione calabrese, ripescata in Lega Pro e con valori tecnici davvero modesti, è già andato in archivio.
Gli agrigentini, questa sera, affrontano una delle corazzate del girone C della Lega Pro. Il Lecce, una delle «nobili decadute» del calcio italiano, come sempre accade avrà a disposizione un pubblico impensabile in qualsiasi altro stadio della terza serie.
Per la gara di oggi, allo stadio «Via del Mare», dove solo pochi anni fa giocavano Del Piero e Buffon, sono attesi almeno 15.000 spettatori per dare fin da subito una spinta in più alla formazione di Pasquale Padalino verso il ritorno in serie B. L' Akragas ne è consapevole, come lo è del fatto che i valori tecnici degli avversari sulla carta sono di un' altra categoria. L' obiettivo, come sempre, sarà quello di trasformare in stimolo le potenziali difficoltà.
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