AGRIGENTO. «Obiettivi? Lavorare e non fare rimpiangere Pino Rigoli, che ringrazio fin da ora perché senza il suo lavoro non sarei qua oggi. Mercato? Io alleno e non faccio il direttore sportivo, l'unica cosa certa è che chiunque verrà ad Agrigento non dovrà avere la puzza sotto il naso. Umiltà e lavoro sono le nostre linee guida».
Raffaele "Lello Di Napoli", ex attaccante dell'Akragas nella stagione 1991-92, per tanti anni secondo di Sasà Campilongo e poi vice dell' omonimo Arturo Di Napoli fino alla promozione successiva alla squalifica di "re Artù", si presenta così. La fumata bianca con la dirigenza dell' Akragas è arrivata venerdì a tarda sera.
Alle 21,30 la rescissione col Messina, con cui era legato da un contratto triennale. Poi la definizione degli ultimi dettagli e la firma sull' accordo (annuale con opzione per la seconda stagione) che lo lega all' Akragas.
Ieri mattina, alle 10,30, la presentazione alla stampa. «Innanzitutto - esordisce il tecnico campano - devo ringraziare Pino Rigoli perché senza il suo lavoro non sarei qua ad allenare un club di Lega Pro.
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