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Akragas, Legrottaglie lascia: «Un regno diviso non dura»

Il tecnico si dimette con una lettera e cita il Vangelo, poi ringrazia la città e augura alla squadra «un futuro ricco di successi»

AGRIGENTO.  «Un regno diviso non può durare». Nicola Legrottaglie si dimette citando il Vangelo. Lascia la panchina dell' Akragas, squadra in caduta libera dopo undici turni senza vittorie, con una classifica che adesso fa davvero paura. La società potrebbe sostituirlo con Maurizio Pellegrino ma ci sono altri nomi in lizza. La sconfitta casalinga contro il Matera (la settima consecutiva in altrettante partite allo stadio Esseneto) è stata determinante per prendere la decisione che fino a un paio di settimane fa lo stesso Legrottaglie aveva escluso in maniera categorica.

La società stava seriamente pensando di esonerarlo ma era frenata dalle conseguenze economiche della scelta di dovere pagare due allenatori contempora neamente. Ieri mattina, dopo che il tecnico lo aveva fatto capire a un paio di dirigenti, è arrivata la decisione ampiamente attesa in tutto l' ambiente.

Legrottaglie ha preso carta e penna e scritto una lettera di poche righe con cui esce di scena. «È con sommo rincrescimento - scrive l' ex difensore di Juventus e Catania - che vi comunico la mia decisione di lasciare la guida tecnica dell' Akragas".

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