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Akragas, allenamenti blindati all’«Esseneto»

Dopo tre sconfitte di fila, la contestazione si fa ogni giorno più pesante. Nel mirino finisce l’attaccante Peppe Madonia

AGRIGENTO. Ripresa degli allenamenti allo stadio Esseneto con i cancelli chiusi. L'atmosfera è particolarmente pesante dopo la terza sconfitta consecutiva rimediata domenica scorsa in casa col Lecce. Prima dell'inizio delle sedute settimanali in vista della seconda partita consecutiva in casa contro il Foggia il presidente onorario Marcello Giavarini ha incontrato la squadra. Nel mirino della contestazione, in particolare, c'è l'attaccante Giuseppe Madonia. I tifosi lo hanno contestato apertamente e lo stesso Silvio Alessi, presidente del consiglio di amministrazione, subito dopo la gara col Lecce lo ha criticato pubblicamente dicendo che si aspettava molto di più da lui e lasciando intendere che sarebbe stato ceduto nella finestra invernale di mercato. Ieri Giavarini ha voluto lanciare un appello pubblico ai tifosi.

«Oggi ho avuto l'incontro con la squadra per motivare i ragazzi - ha scritto nel pomeriggio il patron dell'Akragas su facebook - che stanno vivendo un periodo difficile psicologicamente dovuto al fatto che non vincono in casa. Ho parlato con Madonia, non va bene che i tifosi ad ogni palla che lui tocca lo fischiano in anticipo, così lo blocchiamo. Prego tutti i tifosi di stare insieme con Madonia e aiutiamolo a ritornare il Madonia dei 50 gol in 3 anni. Questo significa costruire una squadra che rappresenta la città di Agrigento. Domenica incoraggiamo Giuseppe Madonia a dare il massimo in campo. Ci guadagna l'Akragas».

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