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L’Akragas brinda in Coppa, il turnover funziona

Primo tempo avaro di emozioni, ma nella ripresa il Catanzaro cade sotto i colpi di Roghi e Cristaldi che regalano gli ottavi

AGRIGENTO. Un buon secondo tempo basta all'Akragas per riscattarsi dopo il pesante ko casalingo di domenica (zero a quattro contro la Casertana) e conquistare gli ottavi di finale di Coppa Italia che disputerà contro il Lecce.

Il Catanzaro arriva ad Agrigento con soli sedici uomini di cui molti pescati dalla Berretti. Dopo un primo tempo discreto la formazione allenata da Alessandro Erra tira i remi in barca, l'Akragas ne approfitta e segna le due reti che decidono l'incontro grazie anche a un grossolano errore difensivo che regala il raddoppio agli uomini di Legrottaglie.

Anche il tecnico pugliese fa riposare molti titolari e prova dall'inizio il terzino sinistro Cappello (in forza alla Berretti) e soprattutto Savanarola atteso da agosto per un grave infortunio al ginocchio. In campo anche l'attaccante Mattia Fiore prelevato in estate dalla primavera della Lazio e finora visto pochissimo. Si parte con ritmi blandi. La prima sortita offensiva della gara è dei padroni di casa. Aloi trova la conclusione dalla distanza ma la palla termina alta. Poche idee in campo e il pallone resta molto distante dai due portieri.

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