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Akragas, le trattative possono aspettare

AGRIGENTO. Il ritorno in Italia dell’amministratore delegato dell’Akragas Peppino Tirri slitta di ventiquattro ore: il via libera ufficiale alle trattative di mercato non arriverà prima della prossima settimana. L’uomo che rappresenta nella dirigenza il nuovo socio di maggioranza Marcello Giavarini tornerà questa sera da Sofia. Al suo rientro si dovrebbero mettere i primi punti fermi. Innanzitutto il budget da mettere a disposizione della triade del mercato composta dallo stesso Tirri, dal direttore sportivo Antonello Laneri e da Ernesto Russello. Giavarini, insieme al gruppo capitanato dal presidente Silvio Alessi che detiene il 46 per cento delle quote, dovrà decidere l’entità delle risorse per programmare la stagione.

«L’Akragas è un’azienda, ci apprestiamo a disputare un campionato professionistico – commenta Laneri – e ogni passo deve essere pianificato secondo una logica gestionale. Prima di avviare e concludere qualsiasi trattativa è necessario iscrivere la squadra e attendere che la proprietà comunichi il budget. Il primo passaggio è stato ultimato, adesso attendiamo che Peppino Tirri rientri in città – aggiunge Laneri – per capire quali saranno le decisioni finanziarie della proprietà. In base a quelle ci muoveremo. Il primo passo sarà l’allenatore». Nei giorni scorsi sono circolati con insistenza i nomi di Andrea Sottil e Salvatore Marra. Laneri ribadisce che la prima scelta resta Feola. «Io non direi che ci sono diversi nomi in palio, per me c’è un solo nome. La prima persona con cui parleremo sarà Vincenzo Feola, se con lui troveremo un accordo sui progetti e su tutto il resto non parleremo con nessun altro. Ribadisco, però, che se prima non abbiamo le idee chiare sul budget e quindi sul tipo di squadra che possiamo allestire ha poco senso approfondire il discorso. Ogni progetto va costruito facendo i passaggi giusti».

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