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Pari fatale in rimonta, l'Akragas perde la vetta

Troppi errori sotto rete sul 2-0, la squadra di Feola recrimina nel finale per un rigore non concesso per un presunto fallo di mano in area avversaria

AGRIGENTO. Secondo 2-2 consecutivo in casa per l'Akragas ma questa volta sono gli avversari a completare la doppia rimonta ai danni degli agrigentini che perdono la vetta: il Torrecuso, come era scontato, conquista tre punti in casa contro l'Orlandina che ormai ha alzato bandiera bianca e torna a casa con un clamoroso zero a otto. Gli uomini di Feola scivolano al secondo posto ma devono recriminare per avere buttato via due punti che alla fine del primo tempo sembravano in cassaforte. Prima del match tutti in piedi ad applaudire Pino Rigoli, tecnico dell'Agropoli, che ieri tornava all'Esseneto da avversario dopo la storica promozione di due anni fa e il brillante secondo posto della scorsa stagione. Seconda panchina consecutiva per Nicola Arena che salta lo scontro diretto col fratello Daniele, ex di turno, passato all'Agropoli a dicembre. Partenza sprint per l'Akragas. Dopo 4 minuti Tiscione fa partire un cross per Catania che raccoglie il pallone ma incespica al momento della girata.

Un minuto dopo azione identica con gli stessi protagonisti ma epilogo diverso: l'ex Tiscione crossa un po' più alto e Catania di testa insacca alle spalle di Maiellaro la rete dell'uno a zero. Al 17' Meloni inaugura la serie di erroracci personali presentandosi tutto solo davanti a Maiellaro e facendosi chiudere lo specchio con un'uscita sicura. Due minuti dopo la prima incursione offensiva degli ospiti che arriva per un pasticcio di Vindigni e Chiavaro che regalano palla a Tarallo: Lo Monaco esce per agguantare il pallone ma rischia di fare fallo in piena area. L'Akragas si salva e continua a macinare gioco. Al 22' ancora Catania impegna il portiere campano che blocca una bella conclusione dal vertice esterno dell'area piccola. L'Agropoli cerca di guadagnare qualche metro ma i padroni di casa sono veloci e compatti. Al 35' Catania, uno dei migliori in campo nella prima frazione di gara, si ritaglia uno spazio per un bel tiro a rientrare che termina alto sopra la traversa. Gli agrigentini hanno il completo controllo della partita e allo scadere trovano il raddoppio. Savanarola si accentra in area di rigore e devia in rete con una zampata un bell'assist di Catania che si era portato via tre avversari.

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