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Turni di 10 giorni per l’acqua: Agrigento e provincia in ginocchio, cancellate le prenotazioni dei turisti

I titolari delle strutture ricettive costretti ad annullare le visite per non lasciare gli ospiti senza la possibilità di farsi una doccia. Vertice dei sindaci

La crisi idrica mette in ginocchio la città dei Templi e l’intero Agrigentino. La situazione adesso è divenuta insostenibile. Ci sono turni di 10 giorni e quando arriva l’acqua in un determinato quartiere non si sa per quante ore viene erogata. I cittadini sono esasperati, stremati. I titolari delle strutture ricettive costretti ad annullare le prenotazioni per non lasciare i turisti senza la possibilità di farsi una doccia.

La politica cerca di correre ai ripari e oggi nel pomeriggio, nell’aula Giglia del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, si riuniscono i sindaci che fanno parte dell’assemblea della società consortile Aica. Sul tavolo la severità idrica che interessa anche l’intero territorio agrigentino, per la quale occorrono soluzioni immediate per evitare rischi igienico sanitario e di ordine pubblico. «La criticità idrica che sta interessando anche l’agrigentino è il motivo per il quale ho convocato l’assemblea dei sindaci – afferma il presidente Alfonso Provvidenza». All’assemblea dei sindaci è stato invitato anche il prefetto, Filippo Romano.

Contro i politici si scagliano le associazioni della Consulta Aica, presieduta da Alvise Gangarossa: «La crisi attuale (dietro cui la politica si nasconde facilmente) è stata provocata, passo dopo passo, da inadempienze e da scelte sbagliate». Prendono  posizione anche i consiglieri comunali di Agrigento: Francesco Alfano, Simone Gramaglia  e Gerlando Piparo, quest’ultimo assessore della giunta guidata dal sindaco Francesco Miccichè. «Siamo arrivati al mese di aprile 2024 ed è auspicabile trovare nell’immediato  una soluzione praticabile per affrontare questa crisi idrica. Ci preme sottolineare ed evidenziare  il fatto che esistono soluzioni a breve e medio lungo termine. A breve termine sono l’efficientamento  ed il potenziamento delle fonti idriche esistenti ( pozzi e dissalatori). Nel medio lungo termine il rifacimento delle reti idriche. La Regione Siciliana dovrebbe mettere Aica nelle condizioni di poter effettuare questi lavori e questi piani di intervento finanziandoli». Intanto proseguono, su tutto il territorio, gli interventi di manutenzione per limitare quanto più possibile la dispersione idrica in un momento, quale quello attuale, di grande criticità. Gli operatori di Aica hanno eseguito diverse riparazioni alle reti idriche e ai collettori fognari. Ad Agrigento i lavori hanno interessato le reti idriche in via Alessio Di Giovanni (frazione di Fontanelle), al viale della Vittoria, in via Sirio e in via De Gasperi.

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