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Licata torna a respirare dopo il rogo nell'impianto di stoccaggio rifiuti: riaperte scuole, ville e giardini

Ordinanza del sindaco dopo il devastante incendio, restano i limiti per l’esposizione di alimenti all’aperto

La città di Licata cerca di tornare alla normalità dopo una settimana difficile, a causa delle conseguenze dell’incendio scoppiato nell’impianto di stoccaggio di rifiuti speciali e pericolosi in contrada Piano Bugiades gestito dalla società Omnia Srl, sequestrata dal 2022. Oggi riaprono le scuole con ingresso in classe posticipato alle 9 invece che alle 8. È questo l’esito dei sopralluoghi di ieri nei plessi scolastici. L’ingresso ritardato permetterà di far arieggiare i locali fin dall’arrivo in servizio del personale scolastico.

La disposizione del ritorno a scuola è stata firmata dal sindaco Angelo Balsamo che ha anche dato altre indicazioni. Da subito riaprono i cimiteri, le ville, i giardini pubblici, ed anche il mercato del giovedì potrà tenersi regolarmente. Riprendono anche le attività sportive all’aperto, ma «l’esposizione di prodotti alimentari di qualsiasi tipo va evitata fino a che non si avranno ulteriori esiti dei dati dei campioni prelevati». Possono riprendere tutte le manifestazioni all’aperto. Può riprendere anche il pascolo degli animali e l’utilizzo di foraggi e cereali destinati agli animali «con esclusione delle aree comprese nel raggio di 2 chilometri dell’incendio».

(Nella foto l'impianto della Omnia devastato dall'incendio)

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