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Tre contagi di streptococco, scuole chiuse a Sant’Angelo Muxaro

Angelo Tirrito, sindaco di Sant'Angelo Muxaro

Tosse, febbre alta, mal di gola ed arrossamenti cutanei. Sono tre i casi di streptococco di gruppo A invasiva accertati fino a ieri tra i bambini di Sant’Angelo Muxaro. Un ceppo altamente contagioso che ha indotto il sindaco Angelo Tirrito a chiudere le scuole e sospendere le attività didattiche in tutti gli istituti di ogni ordine e grado del territorio di Sant’Angelo Muxaro.

Il primo cittadino del piccolo centro montano ha fatto sapere che ieri «sono stati già sanificati e puliti in maniera accurata tutti i locali scolastici». Ed ha rivolto alcune raccomandazioni ai propri concittadini. «È necessaria – ha detto Tirrito – una accurata pulizia e igiene personale, lavando spesso le mani. Monitorare lo stato di salute dei ragazzi e l’insorgere di possibili sintomi ed eventualmente contattatore il medico di famiglia. Raccomodando inoltre vigile attesa per chi è stato a diretto contatto con individui già positivi alla malattia. Non bisogna allarmarsi – ha sottolineato il sindaco - ma è giusto stare attenti e soprattutto fare prevenzione».

Gli studenti di Sant’Angelo Muxaro contagiati dall’infezione dello Streptococco di gruppo A il giorno precedente alla diagnosi avevano partecipato ad una gita d’istruzione a Palermo insieme ad altri ragazzi della scuola media di Raffadali, dove ieri è scattato pure l’allarme.

Anche il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, infatti, ha deciso l’immediata chiusura delle scuole, per due giorni, in seguito al contatto sull’autobus e al ristorante di alcune classi della scuola media con i ragazzi, di Sant’Angelo che hanno manifestato i sintomi e sono risultati positivi al ceppo A, particolarmente invasivo.  «Ho deciso di chiudere le scuole - ha detto Cuffaro - in via precauzionale. In questo modo impediamo la circolazione del batterio, blocchiamo i contagi e possiamo sanificare gli ambienti scolastici. L’infezione si trasmette per contatto diretto e si manifesta con problemi alla gola o alla pelle, che possono essere anche gravi oppure in certi casi anche essere totalmente asintomatica. Speriamo che non ci siano altri contagi». Per curare e rendere non contagiosa un’infezione da streptococco di gruppo A è necessario uno specifico trattamento antibiotico. La diagnosi, invece, avviene tramite tampone faringeo. I due Comuni dell’Agrigentino in poche ore sono ripiombati nel clima di paura che ha caratterizzato la pandemia da Covid, ma ovviamente con le dovute proporzioni. La gita scolastica, infatti, ha rischiato di favorire il proliferare dell’infezione che è altamente contagiosa.

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