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Polizia municipale di Agrigento, per 23 agenti via libera ai contratti da 34 ore

Ad Agrigento la giunta municipale di Franco Micciché ha deliberato l’incremento orario contrattuale da 28 a 34 ore settimanali per 23 agenti della polizia municipale. Incremento orario che sarà valido dal 17 ottobre al 15 gennaio 2023 e che, alle casse di Palazzo dei Giganti costerà quasi 32 mila euro.

Dopo le proteste degli agenti - ex contrattisti con contratto a tempo indeterminato part-time - che avevano anche chiesto di essere trasferiti in altri settori, l’esecutivo ha corretto il tiro. Ed ancora una volta l'impiego dei lavoratori è stato portato a 34 ore settimanali. «Il servizio di polizia locale presenta delle criticità che ostacolano l’adempimento dei compiti istituzionali causando, ad esempio, difficoltà ad assicurare il costante presidio nelle scuole e nei quartiere periferici, nonché la necessaria collaborazione con gli altri uffici comunali quali il Suap, antiabusivismo, infortunistica stradale - è stato scritto dal funzionario comunale che ha chiesto l’aumento delle ore lavorative -. Sussiste la necessità di attuare degli interventi di razionalizzazione per ottimizzare i servizi di polizia locale in funzione delle risorse umane disponibili».

La proposta - per «assicurare costantemente i servizi di viabilità con almeno due pattuglie in orario mattutino e pomeridiano; i servizi di ordine pubblico con particolare riguardo all’incremento della circolazione stradale previsto in occasione delle ricorrenze dei defunti e delle festività natalizie nonché per i presidi da assicurare nelle vie maggiormente frequentate in giornate festive e prefestive - è dunque passata: la giunta ha approvato l’incremento dell’orario settimanale, per 23 agenti della polizia locale a tempo parziale, per fronteggiare esigenze straordinarie di ordine pubblico. Gli agenti della polizia municipale, in stato di agitazione, nei giorni scorsi, s’erano detti pronti ad essere presenti ad ogni consiglio comunale per far sentire la loro voce. E nell’aula Sollano erano stati affissi degli striscioni con i quali veniva reclamata «Dignità per noi e le nostre famiglie!».

Analoga situazione si sta registrando anche a Favara, dove i vigili urbani che si sono visti ridurre le ore lavorative settimanali hanno chiesto, scrivendo al sindaco Antonio Palumbo e per conoscenza anche al prefetto Maria Rita Cocciufa, di essere trasferiti in altri settori del Municipio. Stesse identiche richieste, appunto, che erano state fatte, sempre per iscritto, dai colleghi della città dei Templi. Almeno per loro, però, c’è stata una marcia indietro e sono stati riportati a 34 ore settimanali.

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