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Covid, Agrigento e Sciacca nella lista dei centri per raccolta plasma iperiummune

Anche ad Agrigento e Sciacca sarà possibile donare plasma iperimmune, una vittoria per il territorio e, soprattutto, un’opportunità in più nella cura dei pazienti contagiati dal Covid". Così Michele Catanzaro parlamentare regionale del partito democratico, che già nei giorni scorsi aveva protestato con veemenza per l’esclusione, commenta l’inserimento dei presidi sanitari agrigentini nell’elenco dei centri autorizzati alla raccolta del plasma.

“La terapia con plasma iperimmmune, donato dai soggetti guariti e già immunizzati, sembra stia ottenendo ottimi risultati. Escludere, cosi come fatto in un primo momento, i centri trasfusionali della provincia di Agrigento dalla lista degli autorizzati - aggiunge Catanzaro - avrebbe limitato la possibilità di cura in una vasta area del territorio siciliano. Fortunatamente oggi con grande tempestività l’assessorato regionale alla Sanità ha ascoltato il nostro appello ed è corso ai ripari dando disposizione di procedere alla raccolta del plasma per la cura dei pazienti affetti da Coronavirus sia al "San Giovanni di Dio" di Agrigento sia al "Giovanni Paolo II" di Sciacca. L’ospedale di Agrigento, per altro, - continua - è munito di un idoneo centro immuno-trasfusionale e l'unità operativa di microcitemia di Sciacca aveva richiesto, già prima dell'ondata di pandemia, di essere inserita nel progetto regionale per mettere a disposizione della comunità plasma iperimmune".

"Peccato siano state necessarie le proteste perché il governo regionale si rendesse conto, che la provincia di Agrigento non può continuare ad avere un ruolo marginale in una politica di crescita e sviluppo, a maggior ragione quando si parla di salute e di emergenze".

 

 

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