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I manufatti abusivi di Grotte, demoliti a spese del Comune

«Il Comune di Grotte nel cui territorio insistono i manufatti abusivi per i quali sia già intervenuta sentenza definitiva, procederà, a sua cura e spese, alla demolizione anche per conto dell'autorità giudiziaria». È stato stabilito nel protocollo d'intesa che è stato firmato dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dal sindaco Alfonso Provvidenza.

«Gli edifici da demolire - il protocollo d'intesa ha naturalmente fissato degli inequivocabili paletti - saranno concordemente individuati con atti formali, a firma congiunta». Ed ancora, «le demolizioni dei manufatti abusivi rientranti in una fascia successiva avranno luogo solo ad esaurimento degli interventi ritenuti prioritari». Anche per Grotte, dunque, è stato siglato l'avvio della battaglia contro l'abusivismo edilizio, per ripristinare - concretamente - la legalità.

«La stipula del protocollo nasce dall'indifferibile necessità di restituire legalità, mediante l'applicazione di regole e procedure certe e in ossequio alle disposizioni di legge, ad un settore particolarmente travagliato qual è quello dell'edilizia residenziale abusiva, in cui non di rado, - ha spiegato, ieri, il sindaco di Grotte: Alfonso Provvidenza - sono presente fattori speculativi ed interessi criminosi. La sottoscrizione dell'accordo ha, inoltre, la chiara finalità di trasmettere alla popolazione un messaggio di legalità e di concreto rispetto delle regole in un settore per anni caratterizzato dalla presenza di elementi illegalità diffusa. Da sottolineare, l'impegno dell'autorità giudiziaria in termini di apporto tecnico-giuridico compatibile con le proprie funzioni fondamentali» - ha concluso il sindaco Provvidenza - .

L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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