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Licata, altre due ordinanze di demolizione

Sta per essere completata la demolizione, eseguita a mano dagli operai delle ditte del consorzio Conpat di Roma, di un fabbricato sopraelevato, costruito negli anni 80 a Torre di Gaffe, la località balneare a metà strada tra Licata e Palma di Montechiaro, da dove, dopo la pausa estiva, sono ripartiti gli abbattimenti degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune.

Sull'immobile pende una sentenza passata in giudicato. Erano assenti i proprietari e dunque gli operai si sono limitati a “svuotare” l'abitazione per poi procedere all'abbattimento.

Gli abbattimenti stanno andando avanti a ruota continua e l'unica deroga concessa è stata quella della tradizionale pausa estiva. Si è trattato di una sopraelevazione e pertanto non è stato possibile intervenire direttamente con le ruspe. Ad occuparsi della demolizione è il Comune che avrà il diritto di rivalersi poi sugli ex proprietari che hanno realizzato l'abuso edilizio.

L'immobile in corso di demolizione è ubicato all'interno della fascia dei 150 metri dal mare in un'area dove vige pertanto il vincolo di inedificabilità assoluta.

Nei prossimi giorni ci saranno altre due demolizioni di immobili ricadenti nella fascia di inedificabilità assoluta. E pare che le ruspe si debbano spostare nella spiaggia della Rocca.

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