AGRIGENTO. Si tagliano le spese. Ecco perché palazzo dei Giganti dismette la locazione di un immobile adibito a deposito. E dal contenuto del deposito tenta anche di guadagnarci qualcosa, mirando, dunque, a fare cassa. Il Comune dice "addio" - comunicando l'avvenuta disdetta della locazione dell'immobile di via Verdi, angolo via Toniolo, - al deposito di materiale idraulico e cerca qualcuno "interessato" ad acquistare 16.000 chilogrammi di tubazioni in ghisa di diversa lunghezza e diametro, saracinesche, contatori idrometrici dismessi da rottamare.
"La restituzione dell'immobile presuppone lo sgombero dei beni in esso contenuti - scrive il dirigente del settore Lavori pubblici di palazzo dei Giganti - . Beni non più utilizzabili dall'amministrazione comunale, e lo smaltimento in discarica come rifiuti speciali non pericolosi con onore a carico del bilancio dell'ente". Ecco perché, "ritenendo che questi beni abbiano un valore di mercato, essendo costituiti in ghisa o ottone e, comunque, leghe commercializzabili come materiale di recupero e riciclo, si propende per una indagine esplorativa per verificare l'interesse di operatori economici specializzati a formulare una offerta di acquisto, con a carico dei medesimi l'onore di prelievo e di smaltimento".
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