Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

«Sicilia senz'acqua, meglio non andare»: un reportage della Cnn spaventa il turismo

Albergatori e tour operator chiedono alla Regione un intervento immediato: la programmazione di una controcampagna che rassicuri i visitatori e rilanci la bellezza dell’Isola, cancellando l’incubo siccità

Da qualche giorno nelle chat e nei forum che si occupano di turismo viene rilanciato un articolo della Cnn che sconsiglia ai turisti di venire in Sicilia. È un viaggio nei luoghi simbolo delle vacanze rimasti assetate che nel racconto pubblicato con grande rilevanza sul sito della principale Tv americana inizia così: «I piccoli hotel e i B&b sono costretti ad allontanare gli ospiti non avendo abbastanza acqua per garantirgli un wc con lo scarico o una doccia dopo una giornata trascorsa nella calura estiva».

La prima vittima della siccità è il turismo. E a distanza di appena un paio di giorni dalla pubblicazione dell’articolo della Cnn gli albergatori e i principali tour operator, quelli che più di tutti intercettano il turismo di fascia alta, stanno già ricevendo richieste di rassicurazioni e cancellazioni delle prenotazioni.

Si è aperta una partita internazionale, che ha in palio il ruolo di meta preferita nel Mediterraneo. E per questo motivo albergatori e tour operator chiedono alla Regione un intervento immediato: la programmazione di una controcampagna che rassicuri i turisti e rilanci la bellezza dell’Isola cancellando l’incubo siccità.

Non sarà facile. L’articolo della Cnn ha avuto un impatto fortissimo: è corredato da varie foto che «macchiano» le principali mete siciliane e una in particolare, gigantesca, ritrae il waterfront di Sciacca, quello in passato scelto dai creatori di Google per i loro raduni estivi. «L’estate in Sicilia sta diventando insopportabile - si legge in uno dei passaggi chiave -. Il razionamento è in atto per oltre 1 milione di persone in 93 comunità. Alcuni sono costretti a ridurre il consumo di acqua fino al 45%. Nella maggior parte dei luoghi l'erogazione viene interrotta completamente durante la notte. Avere abbastanza acqua è una questione di organizzazione durante la giornata».

È uno spot al contrario che gli operatori chiedono di contrastare. Anche perché articoli simili erano già apparsi sulla stampa francese. «Cominciano ad essere in tanti a scriverci preoccupati per il loro prossimo soggiorno in Sicilia» è l’analisi di Dario Ferrante, titolare del luxury brand Absolute Sicilia che intercetta proprio il turismo di fascia alta americano. «Il rischio - ha aggiunto Ferrante - è di perdere tante prenotazioni da qui a fine stagione. È innegabile che il 2024 stia vedendo un calo delle prenotazioni da parte dei turisti di fascia alta». Ferrante teme che queste notizie possano favorire altre mete, Spagna e Grecia in primis. E propone per questo di lanciare una campagna promozionale per dire che in realtà la siccità non sta creando problemi ai turisti e che gli alberghi sono attrezzati per fronteggiarla.

Sulla stessa linea si sta muovendo Federalberghi: «Ci facciamo gli autogol da soli. L’anno scorso è stata sbagliata la campagna di comunicazione sugli incendi, quest’anno quella sulla siccità - è il commento del vice presidente regionale Nicola Farruggio -. Non siamo riusciti a far passare il messaggio che malgrado l’emergenza non ci sono disagi». Anche Farruggio chiede che la Regione vari una nuova campagna di comunicazione. Ma parte da un presupposto più estremo: «Non si deve più parlare di siccità. Neppure nel tentativo di tranquillizzare. Dobbiamo solo promuovere le nostre bellezze invogliando i turisti a venire qui. Dando per scontato che tutto funziona. Altrimenti sarebbe assurdo aumentare i collegamenti con gli Stati Uniti e far circolare in quel mercato notizie come quelle degli ultimi giorni».

L’assessore al Turismo, Elvira Amata, anticipa che martedì convocherà i principali attori del sistema e non si dice contraria a una campagna per smentire le notizie circolate: «Sì, stiamo pensando a una campagna per dire che la siccità non sta creando alcun problema. Non mi stupiscono certi attacchi internazionali, visto che la Sicilia è la meta preferita nel Mediterraneo. Quello che posso assicurare che gli alberghi sono tutti attrezzati per avere l’acqua ogni giorno in ogni momento».

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Caricamento commenti

Commenta la notizia