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Licata, il lockdown frena l'abusivismo edilizio

Il lockdown mette un freno all'abusivismo edilizio a Licata. Il consueto report del mese di aprile, redatto dal settore Territorio, Urbanistica ed Edilizia, è negativo. Nessun nuovo caso accertato di nuova opera abusiva. A renderlo noto, con un provvedimento pubblicato nell'albo pretorio del Comune, è stato il segretario generale del Comune Laura Tartaglia.

Nel frattempo, il dipartimento Urbanistica, diretto dall'ingegnere Vincenzo Ortega, ha notificato a due coniugi, riconosciuti responsabili con sentenza definitiva di avere realizzato alcune opere non autorizzate, l'ordine di demolizione.

In particolare, in un lotto di terreno in contrada Pisciotto, hanno realizzato una tettoia con montanti in cemento armato e copertura, un manufatto a piano terra di 16 metri quadrati e una piattaforma di 90 metri quadrati dove, con ogni probabilità, sarebbe stato realizzato un fabbricato più ampio. Concluso il procedimento giudiziario, con l'accertamento definitivo dell'abuso edilizio, il Comune ha intimato ai coniugi di demolire.

L'ordinanza di demolizione dovrà essere eseguita entro 90 giorni, trascorsi i quali si provvederà ad acquisire le opere e provvedere autonomamente rivalendosi, poi, per le spese sostenute, sugli stessi proprietari. Sia a marzo che ad aprile non si sono registrati nuovi casi di abusivismo.

L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.

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