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Tracciabilità della filiera, Rete Ovinicoltori: "Così si supera la crisi legata al Coronavirus"

Pomodorini (Pixabay)

La tracciabilità alimentare è anche un'opportunità per superare la crisi legata al Coronavirus. La Rete Ovinicoltori Siciliani che ha sede a Cammarata spiega in una nota che «continua a lavorare con la piattaforma Blockchain Lirax nell'integrazione dei processi di tracciabilità della filiera del latte di pecora. Questo processo, che vede coinvolte oltre 40 imprese del territorio, si sta rilevando come un importante strumento di crescita e di potenziale attrazione di nuovi clienti, soprattutto all'estero».

Identificando in primo i retisti, le aziende del territorio, i processi e i fornitori, la Rete garantisce un prodotto Made in Sicily. Il processo operativo, semplificato della piattaforma Blockchain scelta dal presidente della Rete Sebastiano Tosto, è alla base del successo dell'iniziativa. Oggi si stanno censendo tutti i partecipanti alla filiera e tramite l'inserimento di tutti i capi di bestiame all'interno del sistema digitale, i primi certificati iniziano a circolare insieme al latte prodotto. I laboratori di ricerca coinvolti possono così caricare e certificare in modo univoco.

«Esami standard di legge, oltre ad esami specifici legati all'assenza del Covid-19, fanno sì che il latte e i formaggi prodotti - viene sottolineato - siano, ancora di più, eccellenze siciliane».

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