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Agrigento, piantati 700 nuovi alberi nel Parco della Valle dei Templi

Pistacchi, mandorli ed ulivi. Ma anche lecci, carrubi, fichi d'India e perfino piante medicinali e aromatiche. Completata la messa a dimora di 700 nuove piante arboree da frutto nel Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi.

Si tratta, nello specifico, di 350 pistacchi, 250 mandorli, 100 ulivi, più di un centinaio tra lecci, carrubi, fichi d'India e 200 esemplari - tra arbustive ed erbacee - della nuova collezione di piante medicinali ed aromatiche. «L'attività di conservazione e manutenzione del pregiato patrimonio botanico e vegetale affidato alle cure del Parco è una importante priorità di questa direzione - ha spiegato ieri il direttore Roberto Sciarratta - . Il paesaggio della Valle, al pari di ogni sistema rurale, ha necessità continua di essere accudito. Le principali protagoniste: le piante, in quanto tali, nascono e muoiono. Pertanto, se da un lato, bisogna provvedere alla continua manutenzione dell'esistente per assicurare le migliori condizioni di longevità, dall'altro bisogna via via provvedere a nuove piantumazioni per assicurare la più adeguata copertura vegetale in armonia con l'assetto estetico e la pregiata sua storia».

Anche sul fronte della biodiversità coltivata, dopo aver eseguito lo scorso mese di luglio, l'innesto di 26 «terebinti» (pistacchio selvatico) con 4 antiche varietà locali di pistacchio ( Santangili, Cerasuola, Grapparola, Bianca Napoletana) e adeguato numero di maschi «domestici», il Parco archeologico ha provveduto ora a piantumare - nella stessa area - ben 50 nuovi portainnesti che costituiranno la base per completare la collezione delle varietà siciliane dell'importante frutta secca che. assieme alla collezione vivente del mandorlo, rappresentano già un importante presidio di conservazione del germoplasma mediterraneo.

L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.

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