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Asili senza mensa a Favara, il Comune pubblica il bando

Pubblicato il bando di gara per far ripartire le refezione scolastica, interrotta nello scorso mese di novembre, non senza polemiche da parte dei consiglieri dell'opposizione, a beneficio degli alunni che frequentano la scuola dell'infanzia nei quattro istituti comprensivi della città («Mendola-Bersagliere Urso», «Gaetano Guarino», «Vitaliano Brancati» e «Falcone e Borsellino»).

Le ditte interessate potranno presentare offerta entro le ore 13 del prossimo 8 gennaio. Si aggiudicherà la prestazione l'impresa di ristorazione che avrà effettuato l'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.

Il costo del servizio, che rientra tra quelli a domanda individuale, graverà interamente sulle tasche delle famiglie degli alunni in considerazione dell'attuale situazione di dissesto finanziario del Comune che non rende possibile una sua compartecipazione con oneri a carico del proprio bilancio.

Secondo i calcoli effettuati dall'ufficio competente, per assicurare la refezione scolastica per l'intero anno 2020 occorrono 149.303,08 euro, iva esclusa, somma che trova copertura finanziaria solo per 24.410,76 euro. Quest'ultimo importo è corrispondente ai pasti da erogare al personale docente e non docente avente diritto ai sensi della legge 135/2012 mediante la quale lo Stato assegna ai comuni un finanziamento in relazione al numero delle classi che usufruiscono del pasto.

L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.

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