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A Sciacca nessuna offerta per l'ex motel: rimane invenduto

Anche questa volta un nulla di fatto. Nessuno ha avanzato istanza per l'acquisto dell'ex Motel Agip che la Terme di Sciacca, società in liquidazione, vuole vendere per ripianare gli ultimi debiti rimasti, in particolare quelli con il comune, per tributi locali non versati, che ammontano a circa un milione di euro. Prossimo tentativo il 27 gennaio con prezzo a base d'asta fissato per 1.464.750 euro. Poco meno di un milione e mezzo di euro, dunque, anche se c'è chi, come il tavolo tecnico per le terme di Sciacca, costituito dall'associazione «Ora Basta!», continua a sollecitare la Regione a non vendere quest'immobile, considerato strategico per la sua posizione nel cuore dell'area termale, tra il parco, l'ex convento San Francesco, lo stabilimento e il Grand Hotel.

La vendita all'asta con il metodo delle offerte segrete al rialzo, fino ad oggi, non è andata a buon fine per la Terme di Sciacca. Il bene è venduto libero e su di esso non grava alcun diritto di prelazione. La Terme di Sciacca ha pagato tutti i debiti tranne quello con il Comune, per imposte non versate, che ammonta a circa un milione di euro. C'è poi un contenzioso con le ferrovie per circa 50 mila euro e poco altro fa sapere il liquidatore, Carlo Turriciano.

Intanto, l'assemblea del coordinamento del comitato civico per il Patrimonio Termale di Sciacca ha approvato a larga maggioranza il regolamento. Un passaggio importante, non solo sul piano formale, come ogni volta che si stabiliscono le regole per l'operatività democratica di un organismo, a maggior ragione trattandosi di «iniziativa civica - viene sottolineato - nella quale ogni componente deve sentirsi parte integrante».

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