Ottocentomila euro che vanno spesi in modo diverso, l'imposta di soggiorno che deve “principalmente sostenere i servizi al turista”. È il contenuto di una mozione che l'associazione «Mizzica» presenterà in consiglio comunale, con Fabio Termine, proponendo un diverso impiego di queste somme. La mozione prevede una spesa che tenga conto anzitutto di due aree: servizi e infrastrutture da una parte ed eventi e promozione dall'altra.
Andando sul concreto, «Mizzica» evidenzia una serie di carenze nei servizi al turista che, invece, andrebbero sostenuti con la tassa di soggiorno. Primo fra tutti il trasferimento verso le spiagge. «Noi abbiamo previsto che il gettito per la gestione del Carnevale debba essere trattato in maniera approfondita - dice Geri Ciancimino, che ha illustrato la proposta - e rivisto anche nelle sue forme di autofinanziamento. Una parte dell'imposta deve essere tenuta per le emergenze e le contingenze. Bisogna pensare, però, anche ai servizi e alle infrastrutture oltre che alle manifestazioni culturali. Ancora adesso non riesco a capire come possa fare un turista che alloggia in centro a raggiungere una spiaggia. Ci sono disagi anche per il disabile che deve raggiungere il mare. Poi ci sono altre carenze come la fruizione turistica del bene monumentale. Non diamo guide o audioguide al turista per la lingua che non sia quella italiana. La città non è smart come si può pensare. Da un punto di vista tecnologico siamo molto indietro».
Sugli eventi turistici «Mizzica» sostiene che la «partnership comunale deve riguardare solo gli eventi che hanno un'effettiva ricaduta strategica e turistica del territorio».
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia