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Nautica e diportismo a Sciacca, richieste di crescita: "Ora occorre potenziare"

Trecento posti barca, tutti occupati, tra circolo nautico "Il Corallo" e "Lega Navale", e arrivano richieste per l'ormeggio anche da Menfi dopo il sequestro di 101 natanti a Porto Palo, in gran parte già tornati nella disponibilità dei proprietari, ma nei pontili di Sciacca non c'è posto.

"La stagione 2019 per noi sta andando a gonfie vele - dice il presidente del circolo “Il Corallo”, Francesco Galluzzo - ed a parte le varie attività sportive, di pesca e di vela, che abbiamo organizzato e altre che si svolgeranno, anche noi, in qualche modo, partecipiamo all'evento Dolce & Gabbana. Ospitiamo, infatti, delle barche e così abbiamo ristrutturato la nostra base nautica per dare un'immagine ancora migliore alla città". I 120 posti barca del «Corallo» sono riservati ai soci e soltanto alcuni li lasciano per le barche in transito che fanno scalo tecnico a Sciacca.

"Noi e la Lega Navale - dice Galluzzo - facciamo tanti sacrifici per tenere in piedi questo porticciolo turistico e ci auguriamo che tutto questo in futuro trovi maggiore attenzione da parte degli amministratori locali per potenziare il settore".

Galluzzo evidenzia le maggiori criticità: "Non abbiamo l'acqua corrente e la acquistiamo con le autobotti, non c'è uno scarico fognario e abbiamo una cisterna a tenuta stagna. I pontili risalgono al 1989/90. Noi facciamo tutte le manutenzioni necessarie, ma sono strutture che hanno bisogno di ricambio". E nonostante tutto questo non passa giorno senza l'arrivo ai sodalizi saccensi di richieste di ormeggio di altri natanti.

"Non soltanto quelli di Porto Palo, ma molte altre richieste non abbiamo potuto accoglierle - dice Galluzzo - da parte del territorio che è molto vocato per la nautica da diporto. I posti, però, sono limitati e dobbiamo andare avanti in questa maniera". Questa zona portuale, che si trova nel piazzale Marinai d'Italia, riceverà, comunque, un beneficio dai lavori, che saranno avviati a breve, che prevedono una spesa di sei milioni di euro, finanziato dal Po Fesr Sicilia 2014-2020, di ammodernamento del porto.

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