AGRIGENTO. Dopo l’incontro di venerdì in prefettura, cui seguirà quello di martedì prossimo, c’è confusione fra i 28 operatori ecologici che dal 16 luglio rimarranno senza lavoro perchè nel nuovo bando emosso dal comune durante la gestione commissariale di Luciana Giammanco, sono stati previsti tagli ai costi del servizio. La mediazione della prefettura sta servendo a mettere tutte le parti allo stesso tavolo ma le scelte spettano al Comune che dovrà decidere come utilizzare il milione e mezzo di euro che «avanza», dal ribasso del 30 per cento circa, con cui le imprese si sono aggiudicate il bando biennale che parte da giovedì prossimo.
"La Uil - scrivono in una nota il segretario generale Aldo Broccio e quello di categoria Nino Stella - preliminarmente, ha espresso il proprio disappunto sull’operato del Commissario straordinario del Comune di Agrigento in quanto sarebbe stato tecnicamente opportuno e politicamente corretto aspettare l’insediamento della nuova Amministrazione comunale, che avrebbe avuto piena titolarità politica delle scelte sull’emissione del bando di gara".
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