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Hotel Torre Macauda di Sciacca, scende ancora il prezzo

La vendita resterà al tribunale di Sciacca e non sarà trasferita a Palermo. Costo della struttura ridotto a dieci milioni di euro

SCIACCA. Resta al Tribunale di Sciacca la vendita dell'intero complesso di Torre Macauda, compreso l'albergo, per il quale il giudice dell'Esecuzione, Filippo Marasà, ha disposto una riduzione del prezzo del 25 per cento, portandola a circa 10 milioni di euro. Il complesso residenziale, composto da 162 appartamenti, 62 dei quali già venduti, sarà oggetto di una vendita della quale si occuperà il commercialista saccense Calogero Cracò.

E questo era già stato stabilito. Per quanto riguarda il complesso alberghiero, il centro servizi, il locale che prima ospitava il ristorante il Vecchio Casale e alcuni terreni in località Tranchina, il giudice Marasà ha deciso, nell'udienza di ieri, di lasciare anche questa vendita a Sciacca. Un'ipotesi era quella di affidare la vendita di questo lotto al curatore fallimentare della Sicilia Torre Macauda, l'avvocato Giuseppe Milazzo. Questi lotti hanno un valore complessivo particolarmente elevato: 14 milioni 252 mila l'albergo; un milione 650 mila il centro servizi; 465 mila il Vecchio Casale; 571 mila i terreni. Per l'albergo il giudice ha disposto adesso la riduzione del 25 per cento. Adesso il delegato alla vendita ha 90 giorni di tempo per fissare la nuova asta che potrebbe svolgersi tra settembre e ottobre.

 

 

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