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Torre Macauda, venduti 53 appartamenti

Il commercialista Cracò deve fissare la vendita dell’hotel: il giudice ha disposto una riduzione del 25%. Intanto è a pieno regime una parte del complesso

SCIACCA. Altri 53 appartamenti del complesso di Torre Macauda sono stati venduti nella giornata di ieri al Tribunale di Sciacca per un incasso di circa 2 milioni di euro. Un risultato importante quello ottenuto dal commercialista saccense Calogero Cracò, delegato alla vendita da parte del giudice dell’Esecuzione, Filippo Marasà. In precedenza erano stati venditi altri 62 appartamenti. Complessivamente ne sono stati venduti 115 su 180. Domani mattina altra vendita, con incanto, sempre al palazzo di giustizia. Deve essere ancora fissata da Cracò la vendita dell’hotel Torre Macauda per il quale il giudice dell’Esecuzione ha disposto una riduzione del prezzo del 25 per cento, portandolo a circa 10 milioni di euro.

Verranno venduti a Sciacca, assieme al complesso alberghiero, anche il centro servizi, il locale che prima ospitava il ristorante il Vecchio Casale e alcuni terreni in località Tranchina. Un’ipotesi era quella di affidare la vendita del lotto comprendente l’albergo al curatore fallimentare della Sicilia Torre Macauda, l’avvocato Giuseppe Milazzo. Il giudice Marasà ha deciso di lasciare tutto a Sciacca. I creditori di Torre Macauda, per circa 40 milioni di euro, sono l’Ircac, le finanziarie Sagrantino Italy, Aspra Finance, Ital Fondiario e la Serit. L’albergo è chiuso dal 2012 quando è stato gestito, per qualche mese, dalla Salento Way.

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