SCIACCA. Gli stagionali delle terme continuano l’occupazione del Grand Hotel, ma dovrebbero consentire l’apertura dell’albergo per ricevere un’ottantina di ospiti che hanno prenotato, per cinque giorni, a carnevale.
Ieri, intanto, hanno stilato un documento in cui manifestano “assoluta insoddisfazione per le mancate risposte da parte dell’assessore regionale al Turismo regionale Cleo Li Calzi alla richiesta di garanzie sul posto di lavoro nel bando di “manifestazione di interessi” che si accinge ad emanare”.
Così i quaranta stagionali chiedono “un incontro con il Presidente della Regione Crocetta al fine di verificare quali strumenti si possono e si devono adottare per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro” e che sia valutata “l’alternativa di una gestione pubblica, ovviamente su basi e programmi assolutamente diversi da quelli che hanno portato la struttura a diventare baraccone che necessita di interventi straordinari di sostegno alla sopravvivenza”.
I lavoratori chiedono inoltre di “prevedere un’attività di gestione turistico-termale da affiancare alla fase di liquidazione”. I sindacati continuano a seguire la vicenda. Franco Zammuto, della Cgil, ha messo mano al documento diramato, mentre Alberto Sabella, della Cisal, ha chiesto un incontro al commissario delle Terme, Carlo Turriciano, per sollecitare il pagamento dello stipendio di dicembre, della tredicesima mensilità e del lavoro svolto a fine anno dai lavoratori. Il consigliere di Sel Paolo Mandracchia, intanto, ha rilevato dichiarazioni diverse su quanto affermato dall’assessore Li Calzi in casa Ncd.
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