Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ad Agrigento presentata una mostra dedicata alla storia della scalinata di Odessa

L'iniziativa aperta al pubblico da lunedì 16 ottobre al Museo Pietro Griffo

Un ponte culturale ideale unisce Agrigento all’Ucraina: un inno al valore della Pace. A pochi passi dal Tempio della Concordia, simbolo di fratellanza e unione tra i popoli, parte un messaggio di vicinanza, di speranza, che anela alla Pace per raggiungere i territori martoriati dalla guerra. È questo l’obiettivo della mostra internazionale “Odessa Steps - La Scalinata Potëmkin fra cinema e architettura”, promossa dal Polo Territoriale di Agrigento, dell’Università degli studi di Palermo, che sarà inaugurata lunedì 16 ottobre, alle 10 al Museo Pietro Griffo di Agrigento.

L’esposizione è realizzata in collaborazione con l’Università Politecnica di Lviv (Ucraina), con l’Archivio di Stato di Odessae e con il Man_Museo di Arte Contemporanea di Nuoro. La realizzazione della mostra è a cura del presidente del Polo Universitario, Gianfranco Tuzzolino e Federico Crimim con il contributo di Paolo De Marco. “Siamo felici e orgogliosi – afferma Tuzzolino - di avere portato nella nostra città un evento, che per la sua valenza internazionale e per lo spessore scientifico e umano, è stato anche inserito nel progetto di “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”. Siamo certi che la mostra rappresenti una grande occasione per conoscere la storia di Odessa, affermare i valori della bellezza e riflettere sui temi della Pace. Il gemellaggio con istituzioni ucraine – aggiunge - assume, in questo particolare momento storico, un forte valore di sostegno e vicinanza culturale e civile”.

Al taglio del nastro, che avverrà alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, seguiranno i saluti istituzionali di Massimo Midiri, rettore dell'Università di Palermo. Presente anche Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana; Francesco Miccichè, sindaco di Agrigento; Filippo Romano, prefetto di Agrigento. Interverranno poi: Gianfranco Tuzzolino, Giuseppe Parello, commissario del Consiglio del Parco archeologico Valle dei Templi, Roberto Sciarratta, direttore del Parco archeologico Valle dei Templi e Rino La Mendola, presidente dell'Ordine degli architetti della Provincia di Agrigento.

Una importante mostra dedicata alla storia e al mito della scalinata di Odessa, città d’arte sul Mar Nero, rinominata dalla cultura popolare la “Scalinata Potëmkin” in seguito alla fortuna del celeberrimo film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, “La corazzata Potëmkin” del 1925. La mostra restituisce la vicenda storica e narrativa della scalinata simbolo di Odessa attraverso l’esposizione di un maestoso modello in legno realizzato con il contributo di docenti e ricercatori del Polo Territoriale Universitario di Agrigento.

Il grande plastico di cinque metri riproduce fedelmente la scalinata e il contesto urbano. Un piccolo capolavoro da ammirare da vicino, da toccare con mano. L’esposizione si arricchisce, poi, di immagini d’epoca, dei disegni forniti eccezionalmente dall'Archivio di Stato di Odessa, carte originali in prestito da prestigiosi istituti italiani, fra cui la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e l’Archivio Storico di Torino, oltre alla fedele ricostruzione dei disegni architettonici.

Ma la storia dell’architetto Boffo e della “sua” scalinata, come detto, non poteva non intrecciare quella di una pellicola che ha reso universalmente noto questo panorama agli occhi del pubblico del Novecento, trasformando un’opera d’arte dell'architettura dell'Ottocento in un'icona del grande schermo, complice il montaggio serrato, violento e drammatico della famosa sequenza di Ėjzenštejn, scolpita nell'immaginario comune. La sala del Museo Griffo diventa, quindi, un’aula immersiva dove scorrono le immagini e i suoni di quello che fu il famoso massacro di Odessa, e quelle delle video installazioni a cura di Storyville. Una esperienza emozionale e multisensoriale unica nel suo genere.

“Quella dell’architetto Francesco Carlo Boffo, che ha progettato la monumentale scalinata di Odessa – evidenzia Tuzzolino - è una figura di grande interesse, sia per la sperimentazione architettonica di temi legati allo spazio urbano, sia per il suo ruolo di interprete della cultura architettonica italiana, già vivissima fra Russia e Ucraina sin dalla ricostruzione del Cremlino di Mosca nel Rinascimento, e che ha conferito alla multiculturale Odessa, crogiolo di varie culture e città cosmopolita oltre che porto franco, quell'inconfondibile volto classico espresso, altresì, dalla scelta di un nome greco per la città”.

La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visitabile tutti i giorni fino al prossimo 20 novembre. L’iniziativa è realizzata dal Polo Territoriale Universitario di Agrigento, dell’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con la Regione Siciliana, il Comune di Agrigento, Agrigento Capitale della Cultura 2025, il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Agrigento.

Caricamento commenti

Commenta la notizia