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Agrigento, il teatro della Posta Vecchia finalmente riapre i battenti

Si alza di nuovo il sipario. Il Teatro della Posta Vecchia ad Agrigento è salvo. La tenacia del suo direttore artistico, Giovanni Moscato, la generosità degli agrigentini, l’attaccamento ed il sostegno del mondo culturale ed artistico, hanno fatto sì che il teatro tornasse a vivere.

A pulsare. A fare emozionare gli spettatori. Le piccole strutture, che più di quelle grandi hanno risentito della crisi del comparto dello spettacolo legata alle restrizioni della pandemia da Covid 19, sono state le più penalizzate. E così dopo due anni di chiusura ed una grave difficoltà economica anche il Teatro della Posta Vecchia rischiava di restare ancora chiuso. Ed invece no. Tramite una raccolta di fondi, lanciata sui social network dal suo fondatore Giovanni Moscato, e supportata da tante persone, in poche settimane si è raggiunta la cifra di settemila euro. Una somma che ha permesso al Teatro di rinascere e di ripartire.

Da più parti sono arrivati attesti di stima e gesti concreti di sostegno nei confronti del direttore Moscato e del Teatro Posta Vecchia. «È stata una grande sorpresa per me – spiega Moscato - sapere che così tanta gente ha voluto sostenere la mia iniziativa. È stata una manifestazione di affetto nei miei confronti, ma soprattutto di attaccamento al teatro. La condivisione di tanti amici, attori, uomini di cultura, la partecipazione economica, ma anche l’incoraggiamento a non mollare, mi hanno dato la spinta per tornare. Con la somma raccolta siamo riusciti a rimettere in sesto la sala, fare delle manutenzioni ed acquistare il materiale necessario per ripartire con nuove proposte. Ringrazio tutti i miei concittadini ed anche gli attori che in questi anni hanno calcato il palcoscenico del Teatro, che mi sono stati accanto e hanno permesso tutto questo. Per me è una grande gratificazione. Un grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno dato il loro contributo economico per permetterci di riaprire e un grazie a tutti quelli che continueranno a sostenerci con la loro presenza a Teatro».

La stagione parte con un ricco cartellone: Cabaret, artisti di fama nazionale, ma anche giovani talenti e spettacoli per ragazzi e scolaresche. Per la Prosa il Teatro della Posta Vecchia offrirà al suo pubblico la possibilità di rivivere testi classici rappresentati da giovani compagnie, ma anche di scoprire intelligenti autori che affronteranno con lungimiranza argomenti di attualità». L’appuntamento è per sabato 13 novembre, alle 21, e domenica 14 novembre, alle 18, con una strepitosa Stefania Blandeburgo in «Soda Caustica»: ironia acida nei confronti del mondo che ci circonda. Ingresso € 12, gli abbonati della scorsa stagione potranno recuperare lo spettacolo sospeso per Covid.

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