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Morto in un incidente, il sindaco di Canicattì proclama il lutto cittadino: «Donati gli organi, Carmelo vivrà negli altri»

L'architetto e insegnante vittima di uno scontro sulla statale 115

Giornata di lutto cittadino a Canicattì nel giorno dei funerali di Carmelo Vella, l'architetto e insegnante di 43 anni, morto all'ospedale Civico di Palermo dopo che venerdì mattina era rimasto gravemente ferito nell'incidente stradale verificatosi lungo la strada statale 115 in territorio di Caltanissetta.

L'uomo si stava recando a Sciacca, a lavoro, era alla guida della Renault Clio che è stata coinvolta in un incidente con un camion prima e poi contro una Renault Twingo. Dopo un primo ricovero al San Giovanni di Dio è stato trasferito a Palermo dove i medici del Civico lo hanno sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. Dopo l'operazione, è stato spostato in prima rianimazione dove il suo quadro clinico è stato definito critico e ieri è morto. La famiglia ha deciso per l'espianto degli organi.

«Desidero evidenziare il gesto di straordinaria generosità di Carmelo - ha dichiarato il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo -: la donazione dei suoi organi. Attraverso questa scelta altruistica, egli continuerà a vivere nei cuori di coloro che riceveranno il suo dono di vita. È un atto di amore e compassione che merita il nostro più profondo rispetto e ammirazione. Ci stringiamo attorno alla famiglia Vella, a sua moglie ed alla sua bambina. Le nostre preghiere e il nostro affetto li accompagnino in questo momento di grande tristezza».

La comunità di Canicattì è ancora sotto choc per quanto avvenuto; oggi, alle ore 16, il funerale presso la chiesa di Maria Ausiliatrice.

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