Vi sarebbero anche dei testimoni romeni che hanno contribuito alla ricostruzione della notte da incubo, quella in cui sono state trucidate due cinquantenni romene, fra via Vinci e vicolo Avenia, a Naro.
L’audizione di queste persone, andata avanti fino al tardissimo pomeriggio di ieri, avrebbe permesso di incastrare tutti i pezzi del drammatico puzzle, ricostruendo cosa sarebbe accaduto nel quartiere Sant’Erasmo e facendo arrivare al fermo del ventiquattrenne indiziato per duplice omicidio e vilipendio. Romeni a cui, ieri sera, è stato espresso plauso dagli inquirenti.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dal sostituto procuratore Elettra Consoli e dall’aggiunto Salvatore Vella, vanno ancora avanti. Da stamani i militari dell’Arma stanno passando in rassegna le immagini dei sistemi di videosorveglianza acquisite nella giornata di ieri. Quel rettangolo del centro storico di Naro è pieno zeppo di telecamere ad altissima risoluzione. Quelle del Comune di Naro non funzionano, ma quelle private - ce ne sono 3 in vicolo Avenia, una delle quali proprio davanti all’ingresso di casa di Maria Rus, - sono tutte perfettamente attive.
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