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L'incidente a Favara, poi tre mesi in coma: muore in ospedale un uomo di 37 anni

Antonio Lupo era stato ricoverato in condizioni disperate. Era cugino del sindaco che ha dato la triste notizia sui social e ha proclamato il lutto cittadino

«Dopo tre mesi il cuore di Antonio Lupo si è fermato. Non è facile per me dire qualcosa e dovergli dire addio perchè, come tutti sapete, era mio cugino». Il sindaco di Favara, Antonio Palumbo, ha annunciato così la morte dell'uomo di trentasette anni che era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale il 6 ottobre, in via Agrigento. Dopo tre mesi di coma le sue condizioni sono precipitate, fino al decesso.

«Abbiamo sperato a lungo potesse avvenire un miracolo che però, alla fine, non è arrivato - scrive il primo cittadino -. In attesa della data dei funerali preannuncio che sarà proclamato il lutto cittadino, come avvenuto in tutti i casi di tragiche morti come questa. Ciao cugino, ci mancherai».

Lupo era rimasto ferito in seguito allo scontro tra la sua Mini Cooper e una Smart. Le ferite riportare erano subito apparse gravissime, al punto che era stato necessario trasferirlo dal Sant'Elia di Caltanissetta: era stato ricoverato in un ospedale a Messina. Nonostante l'assiduo monitoraggio e le cure dei medici, le sue condizioni non sono mai migliorate. Oggi, mercoledì 27 dicembre, il suo cuore ha smesso di battere. Decine i messaggi di cordoglio al post del sindaco, in tanti conoscevano la famiglia di Lupo: «Che dolore - scrivono - Antonio era un ragazzo d'oro, che destino crudele». «Condoglianze sindaco - si legge - sa che l'intera comunità è vicina alla famiglia e al vostro dolore».

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