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Il cardiologo ucciso a Favara, per la psichiatra della Corte l'assassino era «totalmente incapace di intendere e volere»

L'avvocato che difende i familiari della vittima aveva chiesto la ricusazione del perito, perché avrebbe anticipato un giudizio sulle capacità mentali dell’imputato nella qualità di dirigente medico dell’Asp

Adriano Vetro all'uscita dal Comando provinciale dei carabinieri

La psichiatra Cristina Camilleri, perito della Corte d’assise di Agrigento, presieduta da Giuseppe Miceli, ha riconosciuto il vizio totale di mente al bidello di 47 anni Adriano Vetro (nella foto), reo confesso dell’omicidio del cardiologo di 62 anni Gaetano Alaimo, ucciso con un colpo di pistola nel suo ambulatorio di Favara lo scorso 29 novembre. «L'imputato era totalmente incapace di intendere e volere quando ha commesso il fatto perché affetto da disturbo delirante persecutorio», ha scritto la psichiatra.

Secondo quanto ricostruito con le telecamere di sorveglianza e la testimonianza della segretaria dell’ambulatorio davanti alla quale sarebbe stato commesso l’omicidio, Vetro ha atteso che il medico arrivasse nel suo studio per ucciderlo, sparandogli alle spalle. Il pm Elenia Manno gli contesta la premeditazione e i futili motivi, ossia il mancato rilascio di un certificato necessario per il rinnovo della patente, ma anche di avere usato un’arma clandestina risultata rubata nel 1979. I difensori, gli avvocati Santo Lucia e Sergio Baldacchino, hanno chiesto alla Corte di disporre una perizia per fare luce sulle condizioni psichiatriche dell’imputato e il perito ha riconosciuto un vizio totale di mente.

L’avvocato Giuseppe Barba, che assiste alcuni familiari della vittima che si sono costituiti parte civile, aveva chiesto alla Corte la ricusazione della psichiatra, invitandola a non deporre, perché avrebbe anticipato un giudizio sulle capacità mentali dell’imputato nella qualità di dirigente medico dell’Asp.  La Corte, tuttavia, ha ritenuto che l’avergli prorogato la terapia, non l’ha resa incompatibile e l’udienza è stata aggiornata al 26 ottobre.

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